Dinamica supercelluare

Ancora una volta appare chiaro come il medio Veneto sia soggetto a formazioni supercelluari, più volte durante l'estate abbiamo visto il formarsi di tali fenomeni con temporali molto intensi in quelle zone e così è stato anche oggi. 
In questa prima foto vedete il momento in cui il mesociclone è più evidente, notiamo una flanking line che determina il flusso d'aria in entrata nel temporale, notiamo anche la tipica forma ricurva, attraverso il radar osserviamo che il fenomeno temporalesco si sposta divergendo dal flusso principale. 
Intense anche le fulminazioni, giunte segnalazioni di grandine piccola ed intense precipitazioni, altri fattori indicativi. 

Il temporale (generato dallo stau orografico)  giungeva da ovest tramite il flusso d'aria principale  e seguiva la catena montuosa quando, a metà del Veneto, il flusso d'aria fredda attraversa la Alpi ed irrompe sulle pedemontane e pianure. A quel punto il fenomeno temporalesco ha un netto distaccamento dai rilievi ed attraversa tutta la pianura. 

In quest'immagine radar appare il momento in cui il temporale viene letteralmente spinto dalla fase di "stau orografico" ad una fase di "temporale convettivo puro", notiamo anche la turbolenza creata dell'irruzione d'aria fredda a forma ricurva, in questo istante si sta creando una convergenza di venti e flussi d'aria volti alla genesi di un mesociclone o supercella. 

Fase successiva nella quale si osserva il ripiegamento della cella temporalesca, in nero i flussi d'aria principali in cui la perturbazione scorreva, in rosso la spinta mite del flusso marino, in blu l'aria fredda in entrata ed una timida flanking line. 

Stessa immagine radar precedente ma più da lontano, entrata fredda che genera una linea di temporali o precipitazioni delimitata dalla linea viola, si tratta dell'intera linea di convergenza. 

Stato maturo della cella probabilmente supercelluare, flanking line evidente e persistente dai rilievi fino in pianura. 

Pochi minuti dopo la flacking line evolve anch'essa in un vero e proprio temporale (2) tagliando i rifornimenti alla supercella (1) che riceverà un brutto colpo, i flussi provenienti dal mare prevalgono e spezzano il legame morboso che c'è tra supercella, aria fredda ed aria calda con fattori in equilibrio. 

Supercella (1) che, tagliati i rifornimenti, ha un cedimento ed inizia a predere il moto dei flussi principali, caratteristiche supercelluari (al radar) che vengono così a mancare. Cella temporalesca nata dalla flanking line nel suo massimo vigore in questi istanti. 

Ed in fine le prove dal satellite delle masse d'aria presenti, notiamo i flussi perturbati principali nel mezzo tra aria calda ed aria fredda, in questi istanti notiamo sul Veneto l'irruzione fredda attraverso le Alpi con linea di temporali e rovesci. 

Foto dal gruppo Fb "Meteo Triveneto". 


Dantex