CAMBIAMENTI CLIMATICI, EVENTI ESTREMI SEMPRE ACCADUTI O ECCEZIONI ATTUALI? 

 

Ormai ne sento di tutti i colori, per la serie "beh, ricordo altri inizio novembre in maniche corte..." oppure "bom ma, questo cambiamento climatico è ciclico" o ancora "38/39 gradi d'estate? Ma cosa dite, fa il suo ed è normale... È estate"... 

Andiamo con ordine, vero, si possono ricordare anomalie termiche simili a quelle attuali alcune volte in decenni di storia climatica ed è anche vero che i cambiamenti climatici ci siano sempre stati e sono dunque ciclici, su questo devo dare ragione... Ma diciamo una cosa innanzitutto, seppur anomalie termiche positive elevate si possano riscontrare anche nel passato non accadevano indubbiamente così spesso, tali eventi erano estremamente rari e con tempi di ritorno molto lunghi (come ad esempio ogni 10/15 anni o più). In questo momento storico accade che i tempi di ritorno siano sempre più brevi tanto da diventare annuali e, quello che prima era un'eccezione diventa la regola... 

Temperature di 38/39 gradi per la nostra regione? No, mi spiace, non sono normali, noi abbiamo...scusate, avremmo un clima mite con temperature massime estive di MASSIMO 30 gradi, dunque no, quasi 40 gradi sono davvero troppi ma ormai ne siamo assuefatti e ci appaiono non molto alte. 

 

E vogliamo parlare delle precipitazioni? Le perturbazioni "old style" pare che siano sempre più rare, sempre più frequenti invece le situazioni altopressorie o perturbazioni che giungono a noi da nord o est scaricandosi sui rilievi apportando sulla nostra regione poche piogge ed un calo termico quasi  sterile. Il più delle volte poi si parla di "raggiungimento della media pluviometrica mensile" che detta così direi ottimo, non si prende in considerazione però che il più delle volte si tratta di fenomeni temporaleschi estremi o piogge concentrate in poche ore che poco rifocillano le nostre falde acquifere. Immagino che tutti abbiate notato come, per essempio l'Isonzo, il fiume vada immediatamente in piena per poi tornare quasi in secca 4 giorni dopo... Il perché? La pioggia che cade è troppo concentrata in poco tempo ed i rilievi hanno pochissimo tempo per assorbirla, così facendo il 70% defluisce in superficie e solo una piccola parte viene assimilata, aggiungiamo poi che spesso e volentieri veniamo da mesi di siccità con terreni estremamente secchi, la terra molto compatta fatica a far scorrere acqua nel sottosuolo ed in superficie ci ritroviamo con alluvioni lampo senza aver inumidito il terreno oltre i 10cm... Questo è quanto, che piaccia o no, che sia antropico o meno... 

 

Ah, ultima cosa, noi siamo vissuti e cresciuti con il clima attuale, le nostre abitudini, le piante, gli animali e tutta la biosfera è basata su temperature e piogge di un certo tipo, se questo cambia gradualmente tutto cambia gradualmente, se tutto questo cambia rapidamente soccombi non avendo tempo di correggere le abitudini (e parlo per tutte le specie viventi). L'uomo invece migra, migra in posti più adatti alla vita ma, prima deve ovviamente abbandonare tutto quello che ha costruito e che ben conosce, ci sono tutta una serie di conseguenze anche molto serie e catastrofiche che moltissime volte non si prendono in considerazione quando si dice "bom ma, quindi? I cambiamenti climatici ci sono sempre stati..." certo, ma dovremo abbandonare tutto ciò che conosciamo, migrare e ripartire da zero. 

 

Dantex

Pazzesco...
Pazzesco...